Newsletter Marzo 2023 - Parere Soprintendenza paesaggistica tardivo, quando perde valore vincolante - AEF

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Parere Soprintendenza paesaggistica tardivo, quando perde valore vincolante

Vediamo come e quando può essere espresso il parere da parte della Soprintendenza attinente alla compatibilità tra interesse paesaggistico tutelato e intervento oggetto di richiesta, sopratutto cosa succede se non vengono rispettati i termini tassativi per il rilascio di autorizzazione paesaggistica ordinaria ai sensi dell’art. 146 D.Lgs. 42/2004
L’autorizzazione paesaggistica è un procedimento a fasi consecutive, è rilasciata dalla Regione (eventualmente subdelegando ad altri enti locali come Province o Comuni) e con valutazione co-gestita col Ministero dei beni culturali (suo tramite le Soprintendenze sul territorio). In linea sintetica possiamo dire che l’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica richiede fasi consecutive a seguito dell’istanza di rilascio:
Prima valutazione da parte dell’Amministrazione competente al suo rilascio e, in caso favorevole, trasminzione alla competente Soprintendenza.
Seconda valutazione da parte della Soprintendenza espressa con parere favorevole obbligatorio da rendersi entro il termine di quarantacinque (45) giorni dalla ricezione degli atti, decorsi i quali l’Amministrazione procedente.
Da quest’ultima impostazione si ricavano due possibili tempistiche di emissione parere della Soprintendenza paesaggistica: entro i primi 45 giorni, il parere è vincolante oltre i primi 45 giorni, il parere non è più vincolante (valutabile o ignorabile). Più precisamente nel primo periodo la Soprintendenza può, nella pienezza dei suoi poteri di cogestione del vincolo, emanare un parere vincolante dal quale l’amministrazione incaricata di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica non potrà discostarsi, nel secondo periodo invece l’amministrazione procedente al rilascio “provvede sulla domanda di autorizzazione”, essendo pertanto legittimata all’adozione dell’autorizzazione prescindendo in radice dal parere della Soprintendenza.
In caso di parere negativo, comunica agli interessati il preavviso di provvedimento negativo e entro venti giorni dalla ricezione del parere l’amministrazione competente al rilascio provvede a comunicare il diniego.









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